giovedì 23 marzo 2017

Ashes! Ashes! (1)


Torna a casa tardi, col bisogno di togliersi di dosso l'odore dell'insuccesso. Non sveglia Marc che sta dormendo sul divano insieme a Martie, e si dimentica anche di mettere sotto carica il cellulare spento.

Quando esce dalla doccia, Marc si è svegliato e tiene in mano il proprio iPhone.

- Dov'eri?
- Con degli amici. Che succede?
- Tish.

Lui ha ancora gli occhi impastati dal sonno, le parole gli incespicano in bocca anche prima di superare i denti.

- E' caduta... lungo delle scale, è caduta.

Mare sbatte le palpebre. Ciò che per chiunque altro liquiderebbe con uno schiocco di dita, assume proporzioni catastrofiche quando si parla di ossa tanto fragili.

- E'...? 
- In ospedale. Mi ha chiamato Jules, tua madre è già lì.
- Sally?
- Lo stanno cercando.

Si trascina una mano tra i ricci bagnati. Marc fa lo stesso, pettinandoglieli indietro.

- Fai una valigia, ok? 
- Ok...
- Io raccolgo un paio di favori e chiamo un Uber.
- Ok...
- Ci sei?

Mare alza gli occhi stralunati sul viso di lui.

- Non lo so.
- Devi esserci. 
- Ok.
- Andrà tutto bene. Torniamo a casa per un paio di giorni, giusto per vedere che sta bene. Ok?
- Ok.
- Ora fai la valigia.

Mare annuisce. Fa un passo indietro, poi si ricorda di qualcosa. Ne fa uno speculare in avanti, bacia Marc mentre le tremano i polsi di paura, poi lo lascia. Nella valigia si scorda di metterci tutte le cose fondamentali, ma ci infila dentro la propria copia di Hollow Bones.


* * *

Ring-a-round the rosie,
A pocket full of posies,
Ashes! Ashes!
We all fall down.