- Papà?
Jake, più noto come Sally Sherman, preme la lingua contro i denti e arriccia le labbra in un trascinatissimo "ssssssssht" che dovrebbe aiutarlo a non perdere la concentrazione. L'ultimo loft se l'è scelto sei mesi prima, al centro di Los Angeles, ma due settimane fa Tish ha chiamato sua sorella e le ha raccontato che loro padre aveva iniziato a sentirsi soffocare e, conseguentemente, aveva pensato di prendere un martello da demolitore e buttare giù tutte le pareti alle due di notte. La polizia è intervenuta giusto un attimo prima che prendesse a sfondare uno dei muri portanti, e l'unico che ha potuto calmarlo è stato il suo agente.
Mare l'ha trovato quindi in mezzo a una casa ripulita ma non ricostruita, seduto a gambe incrociate e a petto nudo sul pavimento, con gli occhi chiusi e i lisci capelli tinti di biondo lunghi fino alle spalle, attorno a lui brandelli di muro simili a rovine antiche. Jake, un uomo di quasi settant'anni con la salute rovinata da decenni di avventure psichedeliche. Sta meditando. Mare si toglie di dosso lo zaino con cui è arrivata all'aeroporto, lo poggia a terra e poi, con calma, si siede per terra anche lei. Incrocia le gambe e raddrizza la schiena, rimanendo a qualche metro da suo padre in silenzio, orientata verso di lui. Come prevedibile, la sua presenza è sufficiente a mettere addosso a lui un filo di irrequietezza.
- Questa città è avvelenata: hai visto gli ultimi dati sull'inquinamento? E sugli omicidi? E il numero di abitanti? Sono tutti stipati l'uno sull'altro, l'odore è diventato disgustoso, una discarica a cielo aperto. No, non si può più stare qui. Ho detto a Little Rob di trovarmi un altro posto.
- Dove vuoi andare?
- Fuori, in campagna. Tornare a contatto con la terra, capisci che intendo? Gli uomini oggi sono troppo lontani dalle loro radici, dalla terra vera. Qual è l'ultima volta che sei stata in mezzo al verde, mh? Comprerò una vigna e mi ci trasferirò a vivere. Produrrò vino, ho detto a Little Rob di trovarmi questo: una vigna in California.
- Sei sicuro, Jake? Non hai mai vissuto fuori da una città.
- Certo che sì, quand'ero in Messico...
- Sei andato in Messico vent'anni fa e ci sei rimasto in tutto un mese in cui sei stato fatto di mescalina per tre quarti del tempo.
- O in Montana.
- Due settimane per sperimentare la vita del cowboy, dopodiché sei scappato di nuovo a L. A... dico solo che potresti andare in vacanza in un vigneto, per un po', piuttosto che comprare un vigneto. Bea che ne pensa?
- E' estasiata, già pensa a quanto piacerà al bambino.
- Il bambino?
Jake apre un solo occhio, rendendosi conto di aver preso una metaforica storta.
- Tua... tua sorella non ti ha detto niente?
- Bea aspetta un bambino? Da quanto?
- Non lo so... qualche mese?
- Quanti mesi?
- Sei?
Mare sbatte le palpebre, stupita e perplessa. Bea è una splendida modella di intimo che dovrebbe avere più o meno la sua età: l'ultima compagna che ha avuto il coraggio di avvicinarsi a Sally Sherman dopo una vita d'eccessi e tre divorzi disastrosi quanto inevitabili. Jake forse ne indovina i pensieri e acchiappa giusto in tempo l'occasione per cambiare argomento.
- Mi è dispiaciuto per le elezioni, tifavo per te. L'ho detto a tutti i miei amici com'ero fiero.
- E hai votato per me?
- Lo sai che non credo nella democrazia rappresentativa, baby girl.
Mare rotea gli occhi al cielo e si alza in piedi, dirigendo verso la stanza degli ospiti prima di rendersi conto che, anche in quella parete, l'esaltazione innovatrice di Jake ha aperto una finestra non programmata. Rimane a guardarla, mentre suo padre torce il busto e si allunga all'indietro cercando di trovarla con lo sguardo.
- Forse è il caso che questo weekend lo passi da tua madre, baby girl. Ho sentito che ha fatto rifare tutta la piscina, e a Beverly Hills ci si diverte sempre, in questo periodo dell'anno.